Ci sono diverse misure previste dal Governo per i nuclei familiari numerosi: chi ha figli deve aspettarsi tanti soldi.
Il Governo fa felici milioni di italiani ovvero i nuclei familiari con più figli, che quindi hanno più difficoltà ad arrivare a fine mese, specie se hanno un reddito basso.

Spettano infatti tanti soldi a coloro che hanno più figli. Buone notizie, dunque, ed ecco chi potrà riceverli, di quanti soldi si tratta e soprattutto i requisiti e come richiederli.
Tanti soldi per chi ha figli: la misura prevista dal Governo
Fra le misure previste dal Governo ce n’è una che fa felici le famiglie. Basta il requisito “figli” per poter avere tanti soldi.

L’INPS ha infatti pubblicato i dati aggiornati sull’Assegno Unico, un sostegno economico mensile che ricevono le famiglie con figli a carico. L’importo varia in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare, all’età dei figli e ad altre condizioni. In particolare, l’importo, aggiornato a maggio 2025, è pari a 169 euro: si parte da circa 57 euro (per chi non presenta l’indicatore o supera la soglia massima fissata per quest’anno di 45.939,56 euro), fino a un massimo di 224 euro (per i nuclei con ISEE inferiore a 17.227,33 euro).
Le famiglie ricevono l’importo loro spettante ogni mese, da marzo a febbraio dell’anno successivo:
- per ogni figlio minore
- per ogni figlio disabile, senza limiti di età
- per ogni figlio maggiorenne fino a 21 anni di età, a patto che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale.
Per ricevere l’Assegno è importante aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno, quindi senza inoltrare una nuova domanda. Infatti, se l’ISEE venisse aggiornato dopo il 30 giugno, l’assegno sarà adeguato all’importo spettante solo a partire dal mese successivo, perdendo l’adeguamento sugli arretrati. Discorso a parte per chi richiede per la prima volta l’Assegno poiché in quel caso la domanda va fatta, così se non è stata accettata la domanda o se l’assegno fosse stato revocato.
Questa misura prevista dal Governo è una di quelle che riscuote sempre più successo. Infatti, tra gennaio 2025 e maggio 2025, sono stati distribuiti 8,1 miliardi di euro, che si sommano ai 19,9 miliardi erogati nel 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi assegnati nel 2022.