Quando arriveranno le pensioni ad agosto? Si vocifera di un ritardo nei pagamenti, accadrà realmente?
Agosto sarà un mese in cui molti pensionati riceveranno una gradita sorpresa nel cedolino della pensione. Si parla, però, di un ritardo nei pagamenti rispetto la data consueta ossia il primo giorno bancabile del mese. Scopriamo quanto c’è di vero ma soprattutto chi riceverà importi più alti.

I primi giorni del mese sono attesi con fermento dai pensionati perché sono quelli in cui scattano le erogazioni delle pensioni. Tanti cittadini vivono con assegni di importo molto basso – basti pensare che la pensione minima supera di pochissimo i 600 euro al mese – e arrivare al versamento successivo senza finire i soldi è veramente difficile.
Da qui il desiderio di sapere in anticipo se si dovrà attendere per la pensione di agosto. Anche soli pochi giorni possono fare la differenza per il pagamento di bollette, affitto e altre spese generali. C’è molto da dire sui trattamenti di agosto, non solo in merito alle date di erogazione ma anche all’importo. C’è chi riceverà più soldi perché scatteranno i primi rimborsi IRPEF legati al modello 730.
Date e importi dei pagamenti della pensione di agosto
Il 1° agosto è un venerdì e, di conseguenza, essendo un giorno feriale non comporterà ritardi nei pagamenti. Chi ricevere la pensione tramite accredito presso Poste Italiane o una Banca la riceverà puntualmente. Nessun ritardo nemmeno per chi ritira la pensione presso un Ufficio Postale a condizione che l’iniziale del cognome sia con una delle prime lettere dell’alfabeto. Ricordiamo che è ancora attiva la turnazione ma, comunque, entro il 7 agosto tutti avranno ricevuto il pagamento.

Troppo presto per conoscere la data ufficiale, si potrà leggere sul cedolino intorno al giorno 20 quando l’INPS lo pubblicherà nel fascicolo previdenziale sul sito ufficiale. Ci sarà la sorpresa dei rimborsi IRPEF, come detto, per i pensionati che hanno inviato la dichiarazione dei redditi entro fine maggio o il 20 giugno a condizione che il rimborso abbia importo inferiore a 20 mila euro e si sia scelto l’INPS come sostituto d’imposta.
La somma naturalmente sarà diversa da pensionato a pensionato, potrebbe andare da pochi euro fino a qualche migliaia in base alle spese scaricate relative al 2024. Questi soldi aggiuntivi arrivano dopo che a luglio è stata erogata la quattordicesima ai pensionati con determinati redditi mentre a giugno sono scattate le trattenute per la restituzione dei Bonus da 150 e 200 euro. Altri 50 euro potrebbero, in questo caso, essere trattenuti anche nella pensione di agosto.