Agosto è il primo mese utile per il conguaglio 730/2025, ma moltissimi pensionati dovranno attendere un po’ di più per vedere un assegno mensile più ricco: per quale motivo ci sarà questo ritardo.
Siamo entrati nella seconda metà di luglio e come al solito l’INPS ha comunicato le date e le informazioni inerenti al pagamento delle pensioni del mese successivo. Nessuno slittamento in questo caso, visto che l’1 agosto cade in un giorno feriale (per l’esattezza di venerdì) e dunque la tabella di pagamento sarà quella tradizionale.

L’1 agosto riceveranno la pensione direttamente su conto corrente o conto Bancoposta tutti coloro che hanno scelto di farsi canalizzare la pensione. Per coloro i quali preferiscono ritirare l’ammontare in contanti il giorno fissato è sempre venerdì 1 agosto, dato che la suddivisione alfabetica introdotta durante il periodo pandemico non è più obbligatoria.
Tuttavia va precisato che l’INPS continua a condividere la suddivisione alfabetica per rendere più snelle le operazioni di ritiro dell’assegno pensionistico ed evitare che si formino le code fuori dagli uffici. In tal senso è consigliabile rispettare lo schema se non si ha necessità immediata di avere contante, anche perché le temperature potrebbero essere proibitive.
Ecco lo schema di ritiro in base all’ordine alfabetico:
A – B: venerdì 1° agosto
C – D: sabato 2 agosto (solo mattina)
E – K: lunedì 4 agosto
L – O: martedì 5 agosto
P – R: mercoledì 6 agosto
S – Z: giovedì 7 agosto.
Il conguaglio 730/2025 slitta per molti pensionati a settembre
Il mese di agosto, come già scritto sopra, è il primo utile per i conguagli modello 730/2025, spettanti solo a quei pensionati che hanno scelto proprio l’INPS come sostituto d’imposta. Quindi si tratta dunque solo di una porzione di pensionati coinvolti in questa procedura che, va sottolineato, non riguarda solo eventuali crediti d’imposta, ma anche debiti d’imposta.

Qualora dunque ci siano delle difformità tra il dovuto ed il corrisposto riguardo l’anno 2024, è possibile che già da agosto i pensionati che ne hanno diritto si possano trovare il conguagli in eccesso o in difetto nell’assegno pensionistico. Ciò significa che la mensilità potrebbe essere maggiore o minore rispetto al normale.
Questa procedura inizierà ad agosto ma non sarà conclusa il prossimo mese, possibile infatti che i conguagli vengano esauriti nel mese di settembre o addirittura in quello di ottobre. Non si tratta di un ritardo vero e proprio, bensì della prassi in questi casi. L’INPS deve infatti controllare tutti i dati e confrontarli per essere certa che non vi siano errori.