Aumentano le segnalazioni riguardanti truffatori che si fingono una coppia di sposini novelli per raggirare e derubare le giovani coppie in luna di miele: come funziona il tranello e come fare a proteggersi.
Per una giovane coppia appena convolata a nozze il mondo diventa un posto bellissimo, tutto il periodo successivo al matrimonio è solitamente benedetto da un’aura di positività e il viaggio di nozze in particolare è l’occasione in cui si è maggiormente predisposti alla convivialità, ben disposti verso il prossimo.
Nel corso della prima vacanza da sposi, solitamente si soggiorna in lussuose strutture alberghiere e se questa capita d’estate con ogni probabilità ci si trova persino in rinomante località turistiche. La scopo della coppia è infatti quella di godersi dei giorni o delle settimane di assoluto relax e riposo, in cui l’unica cosa a cui devono pensare è il proprio benessere.
Di sicuro la possibilità di incontrare altre giovani coppie appena sposate è qualcosa che potrebbe rendere ulteriormente indimenticabile il viaggio. Se si entra in sintonia, infatti, si possono condividere delle cene, delle escursioni, magari passare intere serate in compagnia ricreando un’atmosfera simile a quella dei viaggi estivi del periodo scolastico.
Tuttavia bisogna fare attenzione, poiché la coppia con cui si stringe il rapporto potrebbe celare delle finalità diverse da quelle della semplice amicizia occasionale. Da qualche tempo infatti, ci sono delle coppie di truffatori che si avvicinano ai novelli sposini proprio allo scopo di guadagnare la loro fiducia per truffarli.
Come funziona la truffa della falsa coppia in vacanza
La truffa funziona in questo modo, una coppia formata da un ragazzo e una ragazza si presenta in una località turistica fingendo di essere alloggiata in un hotel della zona e si mostra gentile e volenterosa di socializzare. Dopo aver preso contatto con una coppia che si mostra gentile e disposta alla socializzazione, si fingono simpatici, generosi, alcuni fingono persino un accento straniero al fine di apparire più innocui.
In alcuni casi aggiungono alla formula altri elementi, come ad esempio la presenza in gruppo di un anziano o di un bambino. Quando ottengono la fiducia mettono in atto la propria truffa, che non sempre riguarda il furto diretto di denaro, ma magari è solo un’escamotage per farsi pagare qualcosa.
Un esempio è quanto accaduto a Ischia pochi giorni fa. Una coppia di finti fidanzati girava per la località balneare e cercava di pagare nei negozi con una banconota da 100 euro falsa. Lo scopo era quello di farsi dire dal commerciante che non aveva resto o di farsi rifiutare il pagamento così da convincere la coppia con cui avevano stretto amicizia ad offrirsi per risolvere la problematica e pagare al posto loro.
