Ho provato tisane, infusi e integratori, ma il sonno non arrivava mai: ho fatto un rituale ‘detox’ alla stanza, ora dormo come un pupo

Per migliorare il sonno a volte non basta bere una tisana o prendere un integratore, ma bisogna eseguire un detox della stanza. Ecco come.

Dormire bene è un importante presidio di salute e longevità a cui spesso si presta poca attenzione. Un sonno di qualità permette infatti di ricaricarsi dopo una giornata faticosa e di avere le energie sufficienti per il giorno successivo.

donna con mano in fronte che non riesce a dormire
Ho provato tisane, infusi e integratori, ma il sonno non arrivava mai: ho fatto un rituale ‘detox’ alla stanza, ora dormo come un pupo – retisocialinaturalli.it

Spesso, però, non ci si riesce ad addormentare oppure si hanno risvegli frequenti. In questi casi si provano tisane, infusi o integratori con la speranza di migliorare il proprio sonno. In realtà non sempre sono efficaci. Meglio invece provare un vero e proprio detox della stanza. Ecco come farlo.

Come fare un detox della stanza per migliorare il sonno

Per migliorare il proprio sonno a volte tisane, infusi e integratori non sono sufficienti: meglio invece effettuare un detox della stanza, dato che in camera da letto si stima che si trascorra un terzo della propria vita.

cambiare lenzuola
Come fare un detox della stanza per migliorare il sonno – retisocialinaturali.it

Fare un detox di questa camera significa eliminare dal suo interno tutti gli elementi che possono disturbare il buon sonno:

  1. Cambiare le lenzuola: spesso, se non si dorme bene, è possibile che le lenzuola non siano pulite. Qui infatti si depositano sudore, pelle morta, batteri, peli. Devono essere quindi lavate almeno una volta a settimana oppure di più se si hanno allergie.
  2. Abbassare la temperatura rispetto al resto della casa: consente di esporre a un minor rischio di diabete, mantenersi giovani e avere un sonno più tranquillo, addormentandosi prima.
  3. Non distrarsi con la tecnologia: dispositivi elettronici come smartphone e iPad emettono luci che potrebbero disturbare il sonno.
  4. Usare un purificatore d’aria: permette di ridurre la presenza in stanza di tossine, tra cui i COV (composti organici volatili). Queste tossine possono provenire da da tappeti, pareti, mobili, candele sintetiche, peli di animali domestici e prodotti per la pulizia, e sono una fonte di malattie respiratorie, tra cui asma, allergie ed anche cancro ai polmoni.
  5. Optare per scelte più ecologiche: ad esempio per materasso, lenzuola, trapunte, privi di sostanze chimiche al loro interno così che non portino tossine nell’aria della stanza.

Con queste 5 azioni si opererà un detox profondo della stanza per migliorare sin da subito la qualità del proprio sonno.

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