Fisco, controllo a tappeto per chi prende questi due Bonus: si rischia di dover ridare i soldi

Controlli su controlli. Il fisco svolge il suo compito istituzionale che diviene ancora più importante quando compie opera di prevenzione.

Quando si parla di fisco lo si immagina sempre, nel migliore dei casi, con le sembianze dello sceriffo di Nottingham, implacabile ed insensibile esattore delle tasse per conto del principe Giovanni nel Robin Hood di Walt Disney.

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Fisco, controllo a tappeto per chi prende questi due Bonus: si rischia di dover ridare i soldi – retisocialinaturali.it

Non è sempre così, non è solo così. Prevenire è meglio che curare, soprattutto quando la prevenzione mira ad impedire l’indebito accesso a risorse riservate solo e soltanto a specifiche categorie di persone. Con il Decreto n. 121/2023, pubblicato il 31 maggio 2024 il ministero ha reso noto il Piano triennale di contrasto alla irregolare percezione dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro.

Finalità dei controlli del fisco

Cos’è l’Assegno di Inclusione? Con Assegno di inclusione (ADI) si intende la misura che ha sostituito il reddito di cittadinanza dal 2024 e che riguarda i nuclei familiari che al loro interno vedono la presenza di componenti “fragili” (anziani, minori, disabili, persone in condizioni di svantaggio).

Banconote da 100 euro infiocchettate
Finalità dei controlli del fisco – retisocialinaturali.it

Invece il Supporto formazione e lavoro è un contributo economico di 350 euro per 12 mesi riservato ai soggetti di età compresa tra i 18 ed i 59 anni con ISEE inferiore a 6000 euro che decidono di prendere parte a misure di orientamento formazione con finalità di una nuova occupazione.

Il fine del protocollo è quello di prevenire abusi e frodi nell’erogazione dei sussidi pubblici destinati alle fasce più fragili della popolazione.

L’accordo avrà validità di due anni e si andrà ad inserire all’interno di piano preventivo più ampio caratterizzato dalla collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.

Questa intesa è un deciso passo avanti nell’ambito delle politiche assistenziali poiché permetterà di intervenire ancor prima che si attuino azioni fraudolente. Tutto ciò sarà reso possibile grazie alla stretta collaborazione delle forze in campo.

Le soluzioni digitali diventeranno sempre più decisive poiché permetteranno i controlli e la tracciabilità delle prestazioni riguardanti l’Assegno di Inclusione ed il Supporto Formazione e Lavoro. Il flusso continuo e costante di informazioni faciliterà l’individuazione di tentativi di frode che potranno essere individuati e bloccati sul nascere da parte delle autorità competenti.

Un’iniziativa che ha, al suo interno, anche una forte componente simbolica. Combattere gli abusi riguardanti l’Assegno di Inclusione ed il Supporto Formazione e Lavoro non ha come sola finalità la difesa del bilancio pubblico ma è qualcosa che mira anche, e soprattutto, ad aumentare fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Ora, più che mai, indispensabile.

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