Pericolo per i consumatori, scatta il ritiro di uno tra i cibi preferiti dagli italiani. Il prodotto non deve essere mangiato!
L’ultimo richiamo alimentare preoccupa gli italiani perché oggetto del ritiro è uno dei prodotti maggiormente utilizzati in cucina. Si usa per la preparazione di numerose ricette, primi piatti soprattutto ma non solo. Parliamo della passata di pomodoro. Vediamo qual è il marchio incriminato e quale la causa del ritiro in massa.

Per il 93% degli italiani il cibo è cultura. Un dato che evidenzia un legame profondo tra la tradizione italiana e gli alimenti, un rapporto che affonda le sue radici nella storia dei luoghi, delle identità locali, dei borghi e delle grandi città. Il momento del pasto è sacro, se n’è accorto anche Lewis Hamilton, attuale pilota della Ferrari. “Gli italiani? Non potrebbero mai saltarlo. I miei meccanici sono gli unici a farlo” ha detto con riferimento al pranzo.
Un rituale irrinunciabile così come la cena. Pasta, carne, pesce, verdure, ci si diverte intorno ai fornelli a creare le pietanze più buone e salutari perché ormai è appurato. Cibo e salute vanno di pari passo. Eppure i consumatori corrono continuamente dei rischi come dimostrato dai tanti richiami alimentari che si susseguono. L’ultimo ritiro riguarda un noto marchio di passata di pomodoro.
Ritirata la passata di pomodoro, controlla i lotti che hai in casa
A diffondere il richiamo i supermercati Decò per segnalare il ritiro di un lotto della passata di datterini a marchio Granoro Dedicato. Il prodotto è venduto in bottiglie da 350 grammi con numero di lotto M214 e termine minimo di conservazione 31/12/2026. L’azienda produttrice è La Formica Srl, lo stabilimento di produzione si trova a Scafati (Salerno) in via Orta Longa 55. La passata di datterini è prodotta per il Pastificio A. Mastromauro.

Motivo del richiamo la possibile presenza di un corpo estraneo non specificato. L’azienda raccomanda di non consumare il prodotto in via precauzionale e di riportarlo al punto vendita per chiedere il rimborso della spesa. Non è necessario essere in possesso dello scontrino. Tutti i consumatori devono verificare, dunque, se in dispensa è presente questo prodotto.
Per scoprire i richiami periodicamente segnalati dalle aziende produttrici basta consultare il sito del Ministero della Salute. Qui si troveranno le schede dei ritiri completi di ogni informazione utile per identificare con chiarezza il prodotto da non consumare e la causa del richiamo. Anche i supermercati sono chiamati ad esporre cartelli con eventuali ritiri effettuati.