Dai 62 a 64 anni, chi andrà in pensione nel 2026: quando basteranno 20 anni di contributi

Nel 2026 chi potrà andare in pensione dai 62 ai 64 anni con 20 anni di contributi? Il sistema previdenziale italiano sta per cambiare.

Possiamo aspettarci novità in tema di pensioni nel 2026. La Riforma tanto attesa da diversi anni potrebbe pian piano prendere forma anche se fino a che non uscirà la Legge di Bilancio a fine dicembre resteremo solo nel campo delle ipotesi. Sicuramente si potrà continuare ad uscire dal mondo del lavoro prima dei 67 anni.

The end dei cartoni animati
Dai 62 a 64 anni, chi andrà in pensione nel 2026: quando basteranno 20 anni di contributi (Retisocialinaturali.it)

Come ogni anno quando si comincia ad avvicinare il momento della pubblicazione della Manovra iniziano le ipotesi sui cambiamenti riguardanti il sistema previdenziale. Sono anni che gli italiani chiedono una riforma che introduca misure flessibili e strutturali. Avendo poche risorse il Governo non può accontentare pienamente i lavoratori ma un piccolo compromesso si potrebbe raggiungere.

Una delle idee, infatti, è di introdurre Quota 41 flessibile con l’uscita a 62 anni di età, 41 anni di contributi e senza penalizzazione del 2% per ogni anno che manca alla pensione di vecchiaia per i lavoratori con ISEE entro i 35 mila euro. Una proposta sostenibile per lo Stato e accattivante per i cittadini. Siamo nel campo delle possibilità, nulla di certo al momento. La via sicure per lasciare il lavoro dai 62 ai 64 anni è un’altra e richiede molti meno anni di contributi.

La pensione anticipata contributiva nel 2026

I lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal 1996 in poi possono avere accesso alla pensione anticipata contributiva compiuti i 64 anni di età e avendo maturato 20 anni di contributi. I requisiti, però, non finiscono qui. L’importo mensile dell’assegno dovrà essere almeno 3 volte l’assegno sociale ossia superiore a 1.620 euro lordi. Una condizione che nega l’accesso allo scivolo a tanti lavoratori che con uno stipendio medio basso non toccheranno mai quella cifra.

Numero 64 palloncini
La pensione anticipata contributiva nel 2026 (Retisocialinaturali.it)

C’è la possibilità, però, di raggiungere 25 anni di contributi per lasciare il mondo del lavoro con la pensione anticipata contributiva utilizzando la rendita del Fondo pensione complementare. Con questo scivolo, dunque, l’età da raggiungere è 64 anni. Come si può, allora, andare in pensione a 62 o 63 anni con 20 anni di contributi? Questa opportunità è data solamente alle donne.

La pensione anticipata contributiva, infatti, prevede uno sconto anagrafico di 4 mesi per ogni figlio avuto fino ad un massimo di 16 mesi. Significa che una lavoratrice con 4 figli potrà andare in pensione a 62 anni e 8 mesi. C’è di più, il limite minimo dell’assegno per le donne è inferiore. Basta superare 2,8 volte il trattamento minimo se si ha un figlio oppure 2,6 volte se si hanno due figli o più.

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