Cina – Misure come in tempo di Covid per far fronte all’epidemia di chikungunya nel Guangdong: oltre 7.000 i casi.
La Cina si trova ad affrontare un’epidemia senza precedenti di virus chikungunya. Attualmente sono oltre 7.000 i casi confermati nel territorio del Guangdong, con un particolare picco nella zona industriale di Foshan. La popolazione cinese non aveva precedenti contatti con questo virus, quindi è praticamente priva di immunità, facilitando la sua rapida diffusione.

Le autorità cinesi stanno spendendo numerose energie per contenere il virus, tanto da adottare misure drastiche per riuscire a contenere la trasmissione del chikungunya.
L’attenzione mondiale verso l’epidemia che sta colpendo la Cina è massima, attualmente in Italia (con dati al 29 luglio 2025) sono 32 i casi di chikungunya confermati, di questi 30 sono associati a viaggi all’estero, mentre 2 riguardano casi autoctoni.
Chikungunya, come si sta preparando la Cina
L’aria calda e umida, le piogge torrenziali e l’aumento anomalo delle temperature hanno creato, in alcune zone, un habitat perfetto per un ospite indesiderato. Invisibile finché non morde, piccolo ma capace di mettere in ginocchio intere comunità.

Dietro questa allerta globale c’è il virus chikungunya, una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare del genere Aedes – in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus (la “zanzara tigre”). Nata in Africa e oggi diffusa in oltre 60 Paesi, la chikungunya si manifesta con febbre alta e forti dolori articolari, spesso debilitanti, tanto da ispirare il nome stesso, che in swahili significa “ciò che curva” o “contorce”.
In Cina, l’epidemia ha raggiunto dimensioni mai viste: oltre 7.000 casi confermati nella provincia del Guangdong, soprattutto nella zona industriale di Foshan. Le autorità hanno reagito con un approccio rigidamente centralizzato:
- droni per individuare focolai larvali,
- disinfettanti spruzzati nelle strade e nei cantieri,
- multe fino a 10.000 yuan per chi non elimina l’acqua stagnante,
- sospensione dell’elettricità nelle abitazioni non conformi.
Chikungunya, che cos’è e come difendersi
La chikungunya è un’infezione che, come abbiamo visto, viene trasmessa all’uomo tramite la puntare di zanzare infette. L’incubazione del virus varia dai 3 ai 12 giorni, i sintomi compaiono in modo improvviso e sono:
- Febbre alta
- Dolori articolari intensi
- Cefalea,
- Affaticamento
- Eruzioni cutanee.
Inoltre, il dolore può essere così acuto da limitare i movimenti e persistere per settimane o mesi. Attualmente, non esiste un vaccino specifico per la chikungunya né esiste un trattamento antivirale mirato. La cura si basa in particolar modo sul sollievo dei sintomi, con riposo, idratazione e farmaci antipiretici o antidolorifici su controllo medico, dunque la prevenzione è la strategia migliore