C’è un sintomo, spesso sottovalutato, che potrebbe essere un campanello di allarme del cancro del colon retto. Ecco a cosa fare attenzione.
Presi dalla frenesia delle nostre giornate, spesso non ci accorgiamo dei segnali che il corpo ci manda oppure tendiamo a sottovalutarli pensando che tanto “sono normali”, “è lo stress”, “è l’avanzare dell’età”. In realtà a volte il nostro organismo ci avvisa per tempo che qualcosa non va ma siamo noi a dovercene accorgere.

Magari dovremmo fare delle analisi del sangue più periodicamente oppure dei controlli più accurati, perché d’altronde “prevenire è meglio che curare”. E così può essere anche con questo primissimo sintomo che quasi non si nota ma che potrebbe indicare la presenza del cancro del colon retto. Ecco qual è.
Il primissimo sintomo di cancro del colon retto
Il cancro del colon retto è una patologia purtroppo sempre più frequente in Italia e nel mondo. Si stima che nel nostro Paese sia il secondo più letale, con quasi 49 mila nuovi casi registrati ogni anno e causa di circa 20 mila decessi all’anno.

Come al solito la prevenzione può aiutare a “prendere in tempo” questo brutto male che è altamente mortale ma siamo anche noi a doverci accorgere di eventuali segnali che il corpo ci manda. I sintomi del cancro del colon retto possono essere, ad esempio:
- presenza di sangue di colore rosso chiaro oppure scuro nelle o sulle feci
- costipazione e diarrea senza motivo per più di sei settimane
- perdita di peso immotivata
- dolore localizzato all’addome o all’ano
- sensazione di svuotamento incompleto dell’intestino dopo l’evacuazione
Un altro sintomo di questa malattia potrebbe essere la spossatezza che si ha soprattutto quando il tumore causa sanguinamento e, di conseguenza, anemia, che provoca mancanza di respiro e stanchezza. Altri sintomi possono essere nausea, vomito, sensazione di pienezza, se il cancro causa il blocco o l’ostruzione dell’intestino.
È vero che si tratta di sintomi genererici, che spesso possono avere altre cause, ma proprio per questo bisogna effettuare dei controlli più accurati per avere una diagnosi precisa. Infatti il cancro del colon retto è più frequente nelle persone con più di 50 anni (e raro in quelle giovani, per cui questi sintomi potrebbero rappresentare, più frequentemente, disturbi come colite ulcerosa o sindrome del colon irritabile).
Quindi, se i sintomi non migliorano ma perdurano, è sempre meglio fare accertamenti ulteriori perché, in caso di cancro del colon retto la tempestività è tutto e può aumentare le probabilità di guarigione, attivando il giusto trattamento. Si ricorda che in Italia è attivo un programma di screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto secondo cui tutti gli individui di età compresa tra 50 e 69 anni possono sottoporsi gratuitamente all’Hemoccult test ogni due anni. I soggetti più anziani possono richiedere questo test con la stessa periodicità.
Se il risultato del test è positivo, il soggetto è invitato a sottoporsi alla colonscopia per accertare la causa del sanguinamento attraverso l’osservazione diretta delle anse intestinali.