La televisione con le sue luci e le sue ombre. Abbaglianti e ricche di millanta tonalità che, a volte, illuminano zone che dovrebbero rimanere buie. Solo per convenienza.
Era il Festival di Sanremo del 1987 quando sul palco del Teatro Ariston Fiorella Mannoia ha interpretato il brano “Quello che le donne non dicono“, composto a quattro mani da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone.
Una canzone, ed un’interpretazione, che hanno permesso a Fiorella Mannoia di vincere ‘soltanto’ il Premio della Critica. Nel corso dei decenni Quello che le donne non dicono non è diventato soltanto uno dei brani più iconici e rappresentativi della cantante romana. Nel corso dei decenni il titolo del brano è diventato lo slogan introduttivo di temi di ben altro spessore e gravità quale, ad esempio, la violenza sulle donne.
Anche il patinato mondo della televisione, ricco di volti noti ed amati da folle oceaniche di telespettatori, racchiude segreti inconfessabili e peccati, più o meno gravi, da tenere lontano da occhi troppo indiscreti e che è più sicuro infilare sotto i tappeti come la polvere quando si fanno le pulizie di casa. Capita, però, che ‘qualcuno’ alzi il tappeto e riveli il peccato.
La ‘cronaca televisiva’ ci racconta ora di un duro attacco a Carlo Conti e al ‘suo’ show. E di una donna ‘che dice‘.
La Rai e Carlo Conti sotto attacco
Tale e Quale Show sotto attacco come mai avvenuto in precedenza. E sotto attacco è finito colui che dello show di Rai1 è ‘tutto’, non soltanto il conduttore, Carlo Conti.
E’ Davide Maggio a renderci edotti dello sfogo dell’attrice Nadia Rinaldi nei confronti di Carlo Conti reo, secondo la versione dell’attrice romana, di averla prima illusa e poi esclusa dalla partecipazione alla prossima edizione di Tale e Quale Show.
“Ma perché a noi professionisti ci convocate a fare i provini, quando è già tutto pianificato? […] Convocati, selezionati… ci si aspetta un po’ di rispetto […] Tutta la mia stima per la meritocrazia che ormai è in via di estinzione“, queste le parole di Nadia Rinaldi contenute in un post pubblicato su Instagram.
Un attacco frontale alla meritocrazia inesistente e ad un atteggiamento palesemente ambiguo del conduttore. Come reso noto dallo stesso Davide Maggio anche altri due grandi nomi del cinema e della televisione, come Serena Grandi e Nina Soldano hanno avuto di che dire riguardo talune scelte finali di Carlo Conti.
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Chissà se anche questa volta Quello che le donne non dicono ha rappresentato il giusto input per raccontare di una presunta ingiustizia. Fatto sta che le parole di Nadia Rinaldi costituiscono uno spot negativo per la Rai, per Carlo Conti e per il ‘suo’ Tale e Quale Show.
Perché certi segreti, veri o presunti, è sempre meglio tenerli sotto il tappeto. Come la polvere.
