Un bonifico da 1000 euro potrebbe arrivare direttamente dall’INPS senza che tu ne sia nemmeno a conoscenza. Ecco tutto quello che devi sapere per non perderlo.
Nel marasma di notizie che ogni giorno affollano le pagine web e i social, a volte passano inosservate informazioni che potrebbero fare la differenza. È il caso di un nuovo bonus dell’INPS, già attivo da un po’, che prevede un bel bonifico da mille euro, sul conto corrente di tantissime famiglie italiane. Il punto è che in molti, forse troppi, ancora non ne sanno nulla.

Tra la burocrazia che confonde e l’informazione che spesso arriva solo agli occhi più attenti, capita che un aiuto importante resti lì, disponibile, ma inutilizzato. E intanto c’è chi, con gli stessi requisiti, lo ha già richiesto e incassato senza troppi intoppi. Questo bonus non è una lotteria né una promozione lampo di qualche sito improbabile: è un diritto previsto per legge, un aiuto concreto.
E il bello è che non serve nemmeno avere un reddito bassissimo per accedervi. Basta essere informati. Ma vediamo di capirci qualcosa in più, perché la questione merita attenzione.
Bonus INPS da 1000 euro: cosa devi sapere per non fartelo scappare
Il cosiddetto Bonus Nuovi Nati 2025 è un contributo economico una tantum, che tradotto significa: lo prendi una volta sola, ma lo prendi. Mille euro netti, destinati ai genitori di bambini nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025. Non c’è trucco e nemmeno inganno, è tutto scritto nero su bianco in una circolare ufficiale dell’INPS pubblicata ad aprile, ma come spesso accade non tutti l’hanno letta, e così la misura rischia di passare sotto silenzio.

Chi può richiederlo? Praticamente chiunque viva legalmente in Italia e abbia accolto un figlio nel 2025. Quindi non solo cittadini italiani, ma anche europei residenti e cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o un contratto di lavoro di almeno sei mesi. Non serve essere milionari, anzi: l’ISEE del nucleo familiare deve essere inferiore ai 40.000 euro annui, un tetto che abbraccia una fetta enorme di famiglie italiane.
Occhio però ai tempi: la domanda va presentata entro 6 mesi dalla nascita o dall’adozione. Chi ha avuto un figlio nei primi mesi dell’anno doveva muoversi entro metà giugno, ma per chi è diventato genitore da poco c’è ancora tempo per agire. Basta collegarsi al sito dell’INPS, autenticarsi con SPID, CIE o CNS, seguire le istruzioni e indicare il proprio IBAN. Oppure ci si può far aiutare da un CAF, se l’idea di affrontare tutto da soli fa venire il mal di testa.
Il bonifico arriva diretto sul conto e, in caso di gemelli o adozioni multiple, si può presentare più di una richiesta. Ma attenzione: i fondi non sono infiniti. Sono stati stanziati 330 milioni di euro per il 2025 e una volta finiti, finiti restano.
Insomma, se rientri nei requisiti e stai ancora aspettando un segnale per fare domanda, considera questo il tuo campanello d’allarme. Mille euro fanno sempre comodo e lasciarli lì, senza far nulla, sarebbe davvero un peccato.