Il secondo convegno nazionale. Milano, 1 febbraio 2018

Transgenerazionalità. Un’espressione ormai storica eppure sempre in rinnovamento, che trova spazio dalla Psiche fino oggi all’epigenetica.

Un termine che invece, nella pratica quotidiana dei Servizi Psichiatrici, tendiamo a mettere un poco da parte oppure, generalmente, utilizziamo in una prospettiva retrograda: guardiamo alla persona che abbiamo innanzi e cerchiamo, giustamente, nella sua storia. Cerchiamo lì, nel tempo trascorso, nei modelli genitoriali avuti, nelle esperienze familiari trascorse della sua infanzia, le eventuali spiegazioni del suo male odierno o del suo male “storico”, cronico…

E abbiamo lì, innanzi a noi, il modello di riferimento cui riportare le cause di un malessere, lì… indietro.

Eppure, a fronte di questo modello, ci manca l’idea di ricollocare quello stesso modello nella contemporaneità: la persona che abbiamo innanzi, sofferente, potrebbe essere in quel preciso momento un genitore o avere un progetto per diventarlo.

Però quasi sempre questo progetto non lo guardiamo.

Non colleghiamo al riscontro in quella persona di un’esperienza infantile che l’ha condotta ad una sofferenza, al fatto che quella sofferenza sarà il clima che respirerà o che sta già respirando la sua prole.

Facciamo moltissima fatica a collocare nello scenario attuale quello che magari un domani un nostro collega cercherà di ricostruire quando quel bimbo sarà diventato un adulto.

E allora perché non fermarci a pensare su ciò e iniziare a lavorare su ciò, con ciò?

E’ un lavoro che deve iniziare nei nostri Servizi, proprio perché sappiamo quali esperienze nel processo di crescita possano fare male. Dobbiamo usare questo sapere per evitare o almeno limitare a chi oggi è bambino quella stessa esperienza.

E questo lavoro può iniziare se riconosciamo agli utenti anche il ruolo di genitore, con i diritti, certo, e con i doveri ad esso connessi.

Ecco allora perché ritrovarci: per comprendere, per pensare, per incominciare.

 

L'Associazione Contatto Onlus, da alcuni anni impegnata sul tema della prevenzione del malessere psicologico nei figli di persone con disturbo psichico, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'ASST "Grande Ospedale Metropolitano Niguarda", propone la seconda edizione del Convegno sui forgotten children. Con l'aiuto di esperti nazionali e internazionali e con riferimenti a modelli preventivi evidence based, si guarderà a questa diversa prospettiva della transgenerazionalità.

locandina-convegno-1-febbraio-2018-rid.pdf

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