Se avete comprato del salmone affumicato controllate marchio e lotto perché potrebbe contenere Listeria.
Nuovo avviso riguardante un richiamo alimentare dagli scaffali dei supermercati. Il prodotto interessato è il salmone affumicato, l’annuncio è stato fatto dalla catena Despar. Non bisogna assolutamente mangiare l’articolo acquistato ma riconsegnarlo al punto vendita.
L’elenco dei prodotti ritirati dal commercio perché potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori continua ad allungarsi. Il nuovo alimento coinvolto è il salmone affumicato. I frequenti controlli portato a riscontrare contaminazioni e pericoli con conseguente richiamo alimentare dei prodotti incriminati. I motivi alla base del ritiro sono diversi, dall’Escherichia Coli al rischio microbiologico, da frammenti di plastica alla salmonella, dalla presenza di allergeni non dichiarati a quella di Listeria.
Il Ministero della Salute segnala i richiami sul sito ufficiale e in più ogni supermercato che ha venduto l’articolo contaminato dovrà esporre un cartello per avvisare i consumatori. In questo modo chi ha comprato il prodotto saprà di non doverlo mangiare ma riconsegnare al punto vendita e chiedere il rimborso della spesa. Lo scontrino non è necessario. Approfondiamo il nuovo richiamo riguardante il salmone affumicato.
In via precauzionale la catena di supermercati Despar ha richiamato i lotti del salmone affumicato norvegese a marchio Despar. I prodotti incriminati sono venduti in confezioni da 50 grammi, 100 grammi, 200 grammi e 300 grammi. Azienda produttrice è Kristal So d.o.o Natural Fish con sede in Serbia dello stabilimento di prodizione a Nova Industrijska zona bb- Krnjesevci. Il marchio di identificazione è RS 06026.
Tutti i lotti e tutte le scadenze sono stati oggetto di ritiro. Il prodotto non va mangiato. Causa del richiamo la presenza di Listeria Monocytogenes, un batterio che si trova nel terreno e nell’acqua e che può contaminare verdure, ortaggi, pesci. L’infezione da Listeria si può manifestare in due modi, con una gastroenterite oppure con una forma più invasiva che causa meningite, meningoencefalite, sepsi. L’incubazione prima del manifestarsi dei sintomi può durare anche da dieci giorni ad un mese.
A rischio sono principalmente le persone con sistema immunitario già compromesso, pazienti diabetici, oncologici, con infezione da HIV, gli anziani e i bambini. Nelle donne in gravidanza, poi, la Listeria può causare parto prematuro, aborto spontaneo o infezione del feto. I sintomi dell’infezione sono febbre, nausea, diarrea, dolori muscolari, confusione, irrigidimento del collo se viene coinvolto il sistema nervoso. Ecco perché fare particolare attenzione al richiamo del salmone affumicato ed evitare di mettere a rischio la salute.
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