Sicuri che la vostra porta blindata sia abbastanza per proteggere la casa dai ladri? Mai sottovalutare questi punti deboli.
Quando si pensa alla sicurezza domestica non sempre si sa bene da dove cominciare per rendere la propria abitazione una rocca forte. Una delle soluzioni che viene in mente è affidarsi alla sicurezza di una porta blindata.
Tuttavia, i dati e le esperienze sul campo dimostrano che i ladri non si lasciano fermare dalla porta blindata. Un solo ostacolo non sempre frena i malintenzionati.
L’accesso a un’abitazione può avvenire in molti modi, e trascurare i punti deboli più comuni significa offrire loro un vantaggio inaspettato. È necessario tenere a mente che una casa apparentemente sicura cela spesso delle vulnerabilità che vengono sottovalutate da chi ci abita, ma non da chi intende introdursi senza permesso.
Dunque, per garantire una protezione efficace della propria abitazione, è necessario conoscere questi elementi critici e correggere le abitudini che, anche in modo inconsapevole, metto a rischio la propria abitazione.
Tra i principali fattori di rischio della propria abitazione troviamo i serramenti vecchi o non rinforzati. Questi includono finestre datate o realizzate con materiali deboli. Specialmente se montate su telai poco solidi. Lo stesso vale per tapparelle e persiane, che, se non sono dotate di sistemi anti-sollevamento, possono essere sollevate con estrema facilità.
Spesso si ritengono innocui elementi come griglie e inferriate, tuttavia si tratta di parti che possono diventare un facile punto di accesso alla propria abitazione, in particolar modo se non sono state installate correttamente o sono danneggiate da tempo. Le cantine e i garage, spesso meno sorvegliati, costituiscono un passaggio alternativo per entrare in casa, specialmente se collegati internamente all’abitazione.
Per quanto riguarda le abitazioni indipendenti, le porte di servizio o sul retro non andrebbero mai sottovalutati. Questi sono i bersagli preferiti dai ladri, in quanto sono spesso sono meno visibili dalla strada e, di conseguenza, più facili da scassinare senza essere notati.
A ciò si aggiunge la pericolosa leggerezza con cui vengono affrontate le abitudini quotidiane, come l’accensione e lo spegnimento regolare delle luci o la pubblicazione sui social degli orari di assenza. Si tratta di informazioni che, seppur involontarie, possono aiutare chi è in cerca del momento giusto per poter agire.
Anche dettagli apparentemente innocui come la posta accumulata nella cassetta o l’immondizia non ritirata sono chiari segnali che la casa è vuota da giorni. Così come gli impianti di videosorveglianza non sempre offrono la protezione attesa: telecamere con punti ciechi o fine corsa permettono comunque intrusioni non rilevate.
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