Il calciomercato dell’Atalanta, così come quello del Milan, passa dalla scelta in attacco. Nel caso della Dea c’è il vantaggio della Champions.
Perché la Dea deve sostituire Mateo Retegui, con Scamacca che ha dato buoni segnali in amichevole, ma che non possono bastare. Perché c’è l’esigenza di prendere un’altra punta considerando che le condizioni fisiche del bomber italiano, che cerca un riscatto anche per essere preso in considerazione da Rino Gattuso per la Nazionale azzurra, restano precarie a causa del suo ritorno dall’infortunio.
Scamacca non può bastare davanti e l’Atalanta ha bisogno di prendere un’altra punta. La stessa, intralciando la strada del Milan, arriverebbe in una scelta che permetterà poi alla Dea di ritrovarsi un bomber puro e che il Milan avrebbe voluto al posto del Bebote Gimenez.
Non va dimenticato che, tra le big del calcio italiano, c’è anche l’Atalanta. Per il dopo-Gasperini e con Juric in panchina, la formazione orobica vuole confermarsi tra i top club di Serie A, vivendo una stagione da protagonista e magari di nuovo con un piazzamento d’Europa ad alti livelli.
La formazione che sta allestendo la società di Percassi che ha alzato un muro su Lookman, dettando le proprie regole di calciomercato, porta inevitabilmente alla scelta di un nuovo attaccante.
Al di là del nigeriano, chi è stato già ceduto ufficialmente è Retegui. E in attacco c’è un buco non da poco, che spinge l’Atalanta alla scelta che aveva portato al nome di Muniz dalla Premier League, ma che non è il solo. Anzi, gli orobici stanno valutando di prendere uno degli attaccanti che il Milan aveva individuato in quanto il Bebote Santi Gimenez non ha mai davvero convinto i rossoneri.
Dalla propria, l’Atalanta ha la possibilità di far giocare la Champions League ai suoi calciatori. Al di là della storia del Milan e all’appeal del club rossonero, c’è da sottolineare che ad oggi giocare la Champions, primeggiare tra i top club di un campionato, ha comunque il suo fascino. Lo stesso, che convincerebbe Jean-Philippe Mateta a firmare con l’Atalanta, come hanno fatto sapere da La Gazzetta dello Sport.
Il Milan non riesce a chiudere con Vlahovic e allora ecco che si fa sotto l’Atalanta che, per 30-35 milioni di euro circa può convincere il Crystal Palace a cederlo. A quel punto, al Milan, resta solo la pista Dusan sul quale bisognerà accettare ciò che chiedono da Torino per non incappare in un Lookman-bis a Milano.
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