Il territorio come laboratorio solidale

Superare i confini istituzionali e mettere in rete le risorse

IL PROGETTO
"Il territorio come Laboratorio Solidale" è un intervento di psichiatria di comunità, indirizzato ad alcuni quartieri del Comune di Milano di zona 9 (Affori, Bruzzano, Comasina, Bovisa, Bovisasca, Niguarda e Isola) afferenti ai Centri PsicoSociali di Via L. Modignani e di Via Girola dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e finalizzato a migliorare l'accessibilità ai servizi, creando una maggiore integrazione tra i CPS e i loro territori attraverso la mappatura e la messa in rete delle risorse di zona.
Il progetto promuove, inoltre, processi di presa in carico comunitaria attraverso l'attivazione di reti di scambio di quartiere, facilita l’emersione del disagio sommerso con l'obiettivo di ridurre lo stigma attorno al disagio psichico e verso i servizi di salute mentale.
E' finanziato dall’Assessorato alla Salute e alle Politiche Sociali del Comune di Milano, promosso dal Dipartimento di Salute Mentale dell'ASST Niguarda e realizzato dall’Associazione Contatto Onlus per la promozione delle Reti Sociali Naturali.

Responsabile: Annalisa Cerri, psicologa psicoterapeuta, Associazione Contatto Onlus

DESTINATARI

  • Cittadini utenti dei CPS di Via Litta Modignani e di Via Girola
  • Cittadini dei quartiere e realtà associative interessate a collaborare con il Progetto.

 

LE AZIONI PROGETTUALI
-     mappare le risorse del territorio (luoghi e relazioni significative) a partire sia dalla percezione degli utenti che lo vivono, lo utilizzano e lo investono affettivamente, sia dai contatti diretti con altre realtà formali ed informali dei quartieri;
-     favorire, sostenere e progettare percorsi di inclusione degli utenti dei CPS nei loro quartieri di residenza ed in altri territori in cui siano presenti risorse utili alla realizzazione di percorsi riabilitativi (individuali o di gruppo) extraistituzionali;
-     realizzare programmi individualizzati a favore di pazienti già in carico al servizio psichiatrico territoriale. Tali programmi sono pensati a partire dall’ascolto dei bisogni dell’utenza e sono realizzati attraverso l’attivazione di risorse individuate dalla persona, all’interno della sua rete sociale naturale (facilitatori naturali);
-     intercettare il disagio psicosociale sommerso di adulti del territorio non noti ai Servizi, aiutandoli ad esplicitare la loro richiesta di aiuto e promuovendo percorsi di accompagnamento verso l’utilizzo delle offerte sociosanitarie più idonee;
-     realizzare iniziative di caseggiato “Porta una sedia in cortile” finalizzate a sviluppare legami più soddisfacenti tra gli abitanti di quei condomini in cui sono presenti soggetti a forte rischio di isolamento;
-     attivare esperienze risocializzanti e creative di gruppi misti utenti-cittadini che ne valorizzino abilità e competenze;
-     costruire reti di solidarietà di quartiere, costituite dalla pluralità di risorse presenti sul territorio: quelle più formali (servizi socio-sanitari, scuola, associazioni e persone-cardine del quartiere) e quelle più informali (negozianti solidali, facilitatori naturali e facilitatori di scala).

MODALITA’ DI ACCESSO
Per i cittadini utenti dei CPS di Via Litta Modignani e di Via Girola appartenenti all’ASST Niguarda: contattando direttamente il medico psichiatra di riferimento.
Per i cittadini e le realtà associative di quartiere: scrivendo a associazionecontatto@gmail.com

 

 

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