Il primo Convegno nazionale
dedicato ai figli “dimenticati”

Il Convegno dal titolo "Il rischio psicopatologico nei figli di pazienti psichiatrici" ha avuto luogo il 27 febbraio 2015 presso la sala conferenze dell'Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo di Milano.
Si è trattato del primo convegno nazionale sulla prevenzione del rischio psicopatologico a cui sono esposti i figli di persone affette da patologia psichiatrica. Un tema ancora poco conosciuto in Italia.

Si stima che, nel mondo, 400 milioni di persone soffrano di depressione, 60 milioni di disturbo bipolare e 21 milioni di schizofrenia 
(dati OMS: http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs396/en/#).

Di questi, circa 1/4 sono genitori. Chi pensa ai loro figli?

Spesso bambini e adolescenti, quando il padre o la madre - talvolta entrambi - iniziano a soffrire di un disturbo mentale, restano invisibili e perciò non ricevono alcun supporto per comprendere quanto accade, per elaborare i possibili traumi e vivere serenamente l’età dello sviluppo, nonostante i problemi familiari.

E’ stato invece ampiamente dimostrato da numerosi studi internazionali quanto interventi tempestivi di prevenzione nella salute mentale, oltre a misure che rafforzano i fattori protettivi dei minori, riducono nettamente il rischio che alcuni di questi figli possano soffrire a loro volta in futuro di un disturbo psichico.

 Questo convegno, primo nel suo genere in Italia, organizzato dall’Associazione Contatto Onlus in collaborazione con le due aziende ospedaliere San Carlo Borromeo e Niguarda Ca' Granda, ha affrontato in maniera approfondita questo tema, facendo il punto della situazione nel nostro paese e discutendo di strategie e possibili soluzioni in ambito nazionale ed internazionale.

Sono intervenuti, fra gli altri, anche il professor William Beardslee della Harvard Medical School, tre esperti da Norvegia, Danimarca e Stati Uniti, la creatrice del blog "mia madre è bipolare", oltre ai massimi rappresentanti istituzionali delle società scientifiche italiane operanti nell'ambito della salute mentale e degli Enti locali lombardi.

Il convegno ha visto la presenza di 226 persone, la maggior parte professionisti nell'ambito della salute mentale, provenienti non solo dalla Regione Lombardia ma anche da altre parti d'Italia e dalla Svizzera.

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